Caterina Passante

Caterina Passante

Psicologa e psicoterapeuta

Psicologa
e psicoterapeuta

> Psicoterapia individuale per adulti

> Psicoterapia individuale per adolescenti

> terapia di gruppo

> gruppi tematici a breve termine

Chi sono

Psicologa e Psicoterapeuta
a orientamento psicoanalitico

Iscritta all’Albo degli Psicologi della regione Lombardia con il n. 8727.

Offro attività di consulenza e Psicoterapia individuali per gli adulti e gli adolescenti.

Inoltre mi occupo di condurre incontri di terapia di gruppo e di organizzare gruppi tematici a breve termine (es. l’incontro con il figlio adolescente, l’ansia: conoscerla ed affrontarla insieme, etc.)

Per maggiori informazioni su i miei studi e sulla mia carriera professionale, consulta il mio CV

Ambiti di competenza

Posso esserti utile per risolvere problematiche relative ai seguenti ambiti:

  • Cambiamento
  • Umore
  • Paure e fobie
  • Somatizzazione
  • Adolescenza
  • Alimentazione
  • Dipendenze
  • Relazioni
  • Lavoro

Difficoltà difronte al cambiamento

Difficoltà in fasi di cambiamento che riporta un grande impatto emotivo

Disturbi
d'ansia

Preoccupazione, difficoltà di concentrazione, sensazioni corporee di malessere

Stati
depressivi

La tristezza, diviene depressione, un disturbo dell’umore, che indica un profondo malessere.

Somatizzazione, quando il corpo racconta

Disturbi di natura psicosomatica e somatizzazioni

Adolescenza

Difficoltà adolescenziali

Disturbi alimentari

Disturbi alimentari come
anoressia e bulimia

Disturbi di
dipendenze

Disturbi di dipendenza: gioco d’azzardo, dipendenza affettiva

Difficoltà
relazionali

Difficoltà relazionali e familiari

Stress correlato
al lavoro

Mobbing e stress correlato al lavoro

Gli ambiti di competenza nel dettaglio

Difficoltà difronte al cambiamento

Il cambiamento, benché sia una costante della vita, anche spesso ricercata, ha un grande impatto emotivo.

Non sempre accolto nei suoi aspetti positivi, sollecita timori, ansie, dubbi che possono portare ad una grande sofferenza, una sensazione di inadeguatezza.

Le situazioni di cambiamento come la nascita di un figlio, un nuovo lavoro, una separazione, per citarne alcune, richiedono di affrontare aspetti non noti, e non è scontato il lasciarsi andare all’incontro che inevitabilmente richiede di rivedere i propri equilibri.

La possibilità di vedere risorse trascurate, all’interno di uno spazio terapeutico, consente di volgere uno sguardo altro alla “crisi” sollecitata dal cambiamento.

La crisi può trasformarsi in un nuovo punto di partenza, in un’apertura verso l’inatteso;
la paura del non noto, della discontinuità, lasciano il passo ad uno sguardo al cambiamento come espressione della sua progressione trasformativa.

Scrivimi per richiedere informazioni o per un appuntamento;
insieme troveremo la soluzione.

Disturbi d'ansia

L’ansia è la naturale risposta dell’organismo difronte a situazioni che richiedono la messa in atto di comportamenti adattivi.

Nei suoi aspetti costruttivi, rappresenta una bussola che orienta il cammino.

Questa sua naturale funzione, può trasformarsi in un doloroso disagio.

Appaiono: preoccupazione, difficoltà di concentrazione, sensazioni corporee di malessere (nausea, senso di pesantezza al capo, sensazione di mancanza di respiro), tali da indurre uno stato di tensione generalizzato fino a sentirsi incapaci di proseguire nella propria quotidianità.

Un modo di affrontare l’ansia è di evocare il suo soggettivo senso, ascoltare il suo peculiare racconto.

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Stati depressivi

Uno stato depressivo accompagna il viaggio della vita ogni qualvolta si trasforma il suo paesaggio.

Emerge un sentimento di tristezza per qualcosa che viene lasciato andare.

Perde il suo naturale corso, quando la tristezza si fa più profonda, quando si percepisce una fatica ad affrontare la vita, quando sembra tutto abbia perso un senso e nulla riesce a scalfire il dolore.

La tristezza, diviene depressione, un disturbo dell’umore, che indica un profondo malessere.

Nel tunnel senza luce, immagine spesso evocata per descrivere la depressione, è possibile intravedere un punto di chiarore, la possibilità di un incontro con sé stessi che consente di elaborare la propria sofferenza.

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Somatizzazione, quando il corpo racconta

Le somatizzazioni comprendono sintomi fisici che non sono riconducibili ad una condizione medica nota e con indagini cliniche sovente negative.

Le più frequenti forme sono: cefalee ricorrenti, disturbi gastrointestinali, mal di schiena, insonnia.

Un dolore fisico che determina una sofferenza in diverse aree della propria vita affettiva, familiare, sociale e lavorativa.

Il dolore del corpo, per quanto forte è comunque vitale, in quanto espressione di una richiesta a prendersi cura di sé, della propria sofferenza psichica, il dolore del corpo dà parola all’indicibile, rompe il silenzio: “tradurre” il suo narrare consente di liberare il proprio corpo ed attivare il pensiero verso nuovi significati.

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Adolescenza

L’adolescenza costituisce una fase evolutiva della vita dell’uomo particolarmente ricca di tratti comportamentali e stati psicologici incerti e contraddittori, con forti tensioni emotive e mutamenti che si verificano a livello fisiologico, psicologico ed interessano l’intera personalità.

La conoscenza si fa più articolata e complessa, la meraviglia del disincanto dal mondo infantile può porre l’adolescente di fronte ad una condizione di smarrimento.

L’emergere della nuova immagine di sé richiede la conferma e la rielaborazione della propria storia, attraverso un racconto che gli consenta di riconoscersi ed essere riconoscibile. Alla ricerca di un proprio modo di orientarsi nel mondo, nel proprio soggettivo mondo, l’adolescente desidera definire da sé come solcare mari aperti fuori da sé. Un viaggio personale, ricco di idee per un vivere nuovo; questa spinta a viversi la meraviglia di una primavera prossima, non è certo priva di dubbi ed ansie.

Talvolta l’impossibilità di esprimere e condividere questi timori, può ostacolare il percorso.

Poter rendere riconoscibili e dicibili le difficoltà incontrate, consente una maggiore consapevolezza, un con-tatto con le proprie emozioni e relazioni. La difficoltà a richiedere di essere aiutato a dare significato al proprio disagio, è comprensibile in questa fase della vita in cui è fortemente percepita la spinta verso un’autonomia.

L’incontro con lo psicologo può divenire l’incontro con un testimone, altro dal genitore, dei racconti, pensieri, vissuti quotidiani, che nella stanza trovano una loro più chiara forma.

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Disturbi alimentari (anoressia, bulimia)

Nelle diverse forme in cui si strutturano, bulimia e anoressia, sono l’espressione di una importante sofferenza interiore, che coinvolge e stravolge il rapporto con il proprio corpo, il proprio mondo affettivo e relazionale.

L’unicità della loro rappresentazione è legata alla singolare storia di ciascuno.

Diviene importante un ascolto che aiuti a cogliere il punto in cui il disagio ha tessuto la propria tela, affinché si possano sciogliere i nodi del delicato filo che crea la trama.

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Mobbing

Mobbing deriva dal verbo inglese “to mob”, cioè perseguitare; la sentenza n 3875/09 della Corte di Cassazione definisce il mobbing:
Una condotta del datore di lavoro o del superiore gerarchico, sistematica e protratta nel tempo, tenuta nei confronti del lavoratore nell’ambiente di lavoro, che si risolve in sistematici e reiterati comportamenti ostili che finiscono per assumere forme di prevaricazione o di persecuzione psicologica, da cui può conseguire la mortificazione morale e l’emarginazione del dipendente, con effetto lesivo del suo equilibrio psichico e del complesso della sua personalità”.

La frustazione, il senso di impotenza e sconfitta derivanti, minano la fiducia in sé stessi.

L’immagine e la propria professionalità possono venire fortemente danneggiate. La continua tensione psicologica nel tempo può portare a disturbi di somatizzazione, disturbi del sonno, di concentrazione, disturbi d’ansia e depressivi.

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Stress correlato al lavoro

Il Lavoro costituisce un punto di riferimento importante nella vita di ognuno, non solo per il suo valore “economico”, anche per la sua valenza identitaria personale e sociale.

Lo stress legato all’attività lavorativa si manifesta quando le richieste dell’ambiente di lavoro superano le capacità del lavoratore di affrontarle o controllarle (Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul lavoro, Lussemburgo,2000).

Sebbene in questo momento storico, sembra tutto volgersi in modo accelerato, con minima attenzione alla centralità della Persona, il diritto evidenzia sia in materia civile che penale, norme che tutelano l’integrità fisica e la personalità morale del lavoratore.

Quando lo stress si protrae per lunghi periodi di tempo, diviene nocivo per la salute psicofisica con importanti ripercussioni sul piano individuale e sociale.
La risposta allo stress è comunque soggettiva, ed in relazione al tempo che si sta attraversando, in alcune fasi la fatica è meno invasiva in altre quasi intollerabile.

Conoscenza e gestione delle proprie risorse è la prima forma di tutela al rischio di soccombere alle sollecitazioni di uno sforzo continuo.

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Disturbi di dipendenza

Nelle sue diverse forme, la dipendenza ci pone in uno stato di schiavitù, che sia una sostanza, un gioco, una dipendenza affettiva, una dipendenza dal cibo, finiamo con il ritrovarci a vivere una solitudine di grande sofferenza, ripiegati nell’illusoria speranza di trovare un riconoscimento.

Ciò che ci tiene in scacco, è la convinzione di avere in qualche modo un supporto al nostro essere, una forma di identità, che sebbene riconosciuta nelle sue ombre allevia l’angoscia del vuoto.

Ri-trovare il contatto con il proprio essere, la sua reale ed unica forza, consente l’attraversamento del ginepraio, del sentiero tortuoso, del dirupo in cui si teme di precipitare, per giungere alla piana dell’altopiano di un nuovo sguardo.

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Difficoltà relazionali

La vita relazionale è spesso attraversata da incertezza, a volte non ci è chiaro cosa stiamo vivendo e come vorremmo vivere nella relazione.
L’Altro spesso ci intimorisce, vorremmo potesse divenire chiaro il suo pensiero, il suo sentire e non sempre perché spinti dal desiderio di incontrarlo, ma per placare l’incertezza che solleva, per svelarne il suo mistero.

Nella paura di un legame, nella sensazione di sentirsi inadeguati, nel timore di essere traditi, abbandonati, umiliati, giudicati, si traccia la propria vulnerabilità sollecitata anche da un contesto sociale sempre meno capace di sostenere l’incontro.

E’ importante, affinché si realizzi la possibilità di sperimentare nuovi modi di relazione, sentire la propria libertà interiore che non elude il “bisogno” dell’Altro, con tutte le incertezze che questo incontro può sollevare, ma trova un suo equilibrio lungo appunto il movimento tra libertà interiore e sicurezza.

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Dopo tanta nebbia
ad una ad una
si svelano le stelle

(Sereno di G. Ungaretti)

Curriculum

Formazione

Scuola di specializzazione: Scuola di Psicoterapia analitica Individuale e di Gruppo COIRAG (Milano), 2009

Laurea: Psicologia, indirizzo Clinico, conseguita presso l’Università di Padova il 03.12.02

Abilitazione: conseguita nel Luglio 2004 presso l’Università di Torino

Iscrizione Albo Lombardia: nr. 03/8727 nel Febbraio 2005

Iscrizione Albo Psicoterapeuta Lombardia: Novembre 2010

Master: In Psicologia Clinica del Lavoro presso SIPISS (Società Italiana di Psicoterapia Integrata per lo Sviluppo Sociale) a Milano, Aprile 2012

Corso: Test Blacky Pictures: utilizzo con bambini, adolescenti, adulti; nella pratica clinica e peritale. Studio RiPSi Milano Settembre 2018

Corso: Il Consulente in Psicologia Giuridica e Forense; organizzato dal Centro Studi Scena del Crimine, Dr. Alessandro Spano Direttore.G

Terapeuta II livello EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), membro dell’Associazione per l’EMDR in Italia

Formazione extra-scolastica

  • Psicoterapia individuale ad orientamento dinamico
  • Incontri mensili di analisi clinica coordinati dalla Dr.ssa Diena S. Psichiatra, Psicoanalista, Membro Ordinario della SPI e dell’IPA
  • Supervisione gruppi clinici coordinata dal Dr. F. Comelli Psichiatra ABA, Psicoanalista SPI, Didattica IIPG
  • Corso di formazione L’adolescente e il corpo presso Centro di Psicoanalisi a Milano
  • Corso di formazione Minnesota Multiphasic Personality Inventory (MMPI2)  LR Psicologia Milano
  • Corso di formazione Patologie del gioco d’azzardoAssociazione Lyon, Varese

Esperienze professionali

Da Gennaio 2009: attività libero professionale (colloqui psicologici di sostegno adulti; colloqui di sostegno alla genitorialità; psicoterapia individuale; psicoterapia di gruppo; colloqui di sostegno ad adolescenti e giovani adulti; gruppi a termine con adolescenti)

Aprile 2009, presso Liceo Setti Carraro, Milano: due incontri di gruppo con ragazze del 4° anno all’interno di un corso di difesa personale, con l’obiettivo di stimolare un pensiero riflessivo volto a cogliere le proprie capacità di reazione psicologica all’aggressività

Ottobre 2007, in collaborazione con Associazione Volontari Ospedalieri di Bollate: serate formative sul tema della relazione d’aiuto. Prima serata: la comunicazione, e l’ascolto empatico. Seconda serata: i bisogni, le aspettative e i valori della persona malata

2005 – 2006, presso Servizio di Psicologia Clinica dell’Azienda Ospedaliera di Garbagnate Mil.se: collaborazione al Progetto “Volare sempre: il bambino in Ospedale”, realizzando le seguenti attività nelle pediatrie:

  • Gruppi di formazione e aggiornamento del personale
  • Consulenza psicologica per i bambini affetti da particolari patologie e per i loro genitori
  • Gruppi di formazione, coordinamento e supervisione dei volontari
  • Programmazione di attività ricreative ed educative rivolte agli adolescenti
  • Preparazione e familiarizzazione con l’ambiente ospedaliero di bambini delle scuole elementari del territorio

Pubblicazioni

“Martina” in “L’illusione dell’amore. Adolescenze infrante”
a cura di Paola Scalari. Edizioni la Meridiana, 2009

“L’autoefficacia percepita e la riabilitazione respiratoria”
Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia (Gen-Marzo 2006)
A. Tomasich, S. Rossi Ferrario, L.Guzzi, R. Lascioli, K.Passante

“ Poster presentato al Congresso Internazionale Disabilità e Integrazione”
Attenzione visuospaziale: studio su 113 soggetti normali. (Padova 2003)

Contatti

Sentiti libero di chiedermi quello che desideri:
un appuntamento, una consultazione o semplicemente la risposta ad una domanda.

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Ricevo a:
Rho (Mi) in Via Monviso, 14

Milano in Morosini, 14

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